Referenti:
Non compilato

Abstract:
I dati che vengono presentati sono un’elaborazione realizzata dal SINAB sulla base delle informazioni al 31 dicembre 2018 comunicate dagli Organismi di Controllo, dalle Regioni dotate di sistemi informatici autonomi e dal Sistema Informativo del Biologico (SIB). I dati del 2018 confermano dunque la crescita del settore dell’agricoltura biologica mantenendo il trend positivo. Secondo le elaborazioni, nel 2018 le superfici investite a biologico e in conversione bio in Italia hanno superato l’1,95 milioni di ettari (1.958.045 ha) che si traduce in una crescita del 2,6% rispetto all’anno precedente. In termini assoluti, nell'ultimo anno, sono state coltivate con metodo biologico quasi 50 mila ettari in più. Alla data del 31 dicembre 2018 in Italia risultano essere inserite nel sistema di certificazione per l’agricoltura biologica 79.046 imprese. Rispetto al 2017 si registra un incremento del 4,2%. L’incidenza percentuale del biologico rispetto ai dati nazionali (ISTAT SPA 2016) indica che in percentuale sul totale della superficie coltivata in Italia il biologico arriva ad interessare il 15,5 % della SAU nazionale.
Descrizione:
L'indicatore consente di conoscere la superficie agricola coltivata con il metodo biologico, in base ai Regg. CE 834/07 e 889/08.
Il calcolo della SAU condotta con il metodo biologico e del suo rapporto con la SAU totale consente di valutare il minore impatto dell'agricoltura sull'ambiente. L'indicatore fornisce una misura del grado di adozione da parte del sistema agricolo italiano di pratiche agronomiche ritenute più idonee a garantire un buon livello di qualità ambientale e di biodiversità, salubrità degli alimenti e benessere degli animali da allevamento. In agricoltura biologica è vietato l'uso dei pesticidi di sintesi e sono ammessi un limitatissimo numero di prodotti fitosanitari a basso impatto ambientale. Tali prodotti per la difesa delle piante ammessi in agricoltura biologica sono elencati nell'allegato II del Reg. (CE) 889/08.
Scopo:
Monitorare l'andamento della superficie coltivata con metodo biologico.
Stato indicatore:
Attivo
Azioni PAN:
A.7 - Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari (articoli 18, 19, 20, 21 del decreto legislativo n. 150/2012).
RILEVANZA - L'indicatore:
È di portata nazionale oppure applicabile ai temi ambientali e/o agricoli a livello regionale ma di significato nazionale
È in grado di descrivere il trend in atto e l'evolversi della situazione ambientale e/o agricola
È semplice, facile da interpretare
È sensibile ai cambiamenti che avvengono nel settore agro-ambientale
Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali e agricole, delle pressioni sull'ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
MISURABILITÀ - I dati utilizzati per la costruzione dell’indicatore sono/hanno:
Adeguatamente documentati e di qualità nota
Aggiornati a intervalli regolari secondo procedure affidabili
Comparabili e misurabili nel tempo
Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
SOLIDITÀ - L'indicatore:
È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
È ben fondato in termini tecnici e scientifici
Possiede elementi che consentono di correlarlo a modelli economici, previsioni e sistemi di informazione
Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
Presenta la comparabilità delle stime e delle misure effettuate nel tempo
Principali riferimenti normativi e obiettivi:
La normativa di base che regola il settore dell’agricoltura biologica è il Reg. (CE) n. 834/2007 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il Regolamento (CEE) n. 2092/91: esso stabilisce i principi e i criteri generali dell’agricoltura biologica, il funzionamento del sistema di controllo, le modalità di etichettatura e le regole per l’importazione da Paesi Terzi. L'uso del logo biologico UE è obbligatorio, ma può essere accompagnato da marchi nazionali o privati. Un'apposita indicazione informa i consumatori del luogo di provenienza dei prodotti (agricoltura Ue/non UE). Resta vietato l'uso di organismi geneticamente modificati e deve essere indicata espressamente la presenza accidentale di OGM in misura non superiore allo 0,9%. Rimane invariato l'elenco delle sostanze autorizzate in agricoltura biologica.
Il Reg. (CE) n. 834/2007 ha avuto come seguito i regolamenti di attuazione, Reg. (CE) n. 889/08 e il Reg. (CE) n. 1235/08, il primo recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativamente alle norme dettagliate di produzione, di etichettatura e dei controlli; il secondo recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda, invece, il regime di importazione di prodotti biologici dai paesi terzi. Entrambi i regolamenti sono stati continuamente aggiornati.
L’articolo 36 del Reg. (CE) n. 834/2007 prevede che gli Stati Membri trasmettano alla Commissione le informazioni statistiche necessarie per l’attuazione e il monitoraggio del regolamento stesso. Tali informazioni statistiche sono definite nel contesto del programma statistico comunitario (EUROSTAT).
Il 30 maggio del 2018, dopo anni di consultazioni e trattative, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il nuovo regolamento di settore, il Reg. (UE) 2018/848, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio. Pur in un quadro in linea di massima simile al precedente Regolamento, il nuovo prevede controlli più restrittivi contro le frodi, l’importazione solo di prodotti conformi (non più equivalenti), produzioni più strettamente legate al suolo, detta nuove regole sulle sementi, introduce la certificazione di gruppo, migliora lo scambio di informazioni intra-comunitarie e il benessere degli animali.
A livello nazionale, nel 2016 il Mipaaft ha elaborato il Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo del sistema biologico. Il Piano è stato sviluppato per rispondere alle esigenze del sistema biologico italiano e ha tratto origine dal confronto emerso in specifici tavoli di lavoro che hanno evidenziato le potenzialità e le fragilità del sistema, proponendo al contempo soluzioni per il loro superamento. Il Piano si articola in 10 azioni, tra cui le politiche di filiera, la semplificazione della normativa, la revisione normativa sui controlli, i controlli alle importazioni e lo sviluppo della ricerca e innovazione. Le azioni contenute nel Piano si articolano in un arco temporale di medio periodo, fino al 2020.
Infine, è stato pubblicato nel mese di agosto 2019 il preavviso per la concessione di contributi per il finanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo del settore dell’agricoltura biologica. Le tematiche dei progetti che verranno finanziati rispondono alle esigenze identificate nell’azione 10 del “Piano strategico nazionale per lo sviluppo del sistema biologico” in cui si evidenzia la necessità di sostenere azioni di ricerca finalizzati ad incentivare l’innovazione nei sistemi produttivi e quindi la crescita del settore.
Nello specifico i contenuti delle proposte dovranno rispondere ad una delle seguenti 7 tematiche prioritarie:
1.Miglioramento genetico in Agricoltura Biologica; 2. Riduzione degli input esterni nella Produzione Biologica; 3. Trasformazione dei prodotti biologici; 4. Florovivaismo biologico; 5. Piante officinali biologiche e piante aromatiche biologiche; 6. L’agroecologia nell’azienda biologica; 7. Meccanizzazione.
DPSIR:
Risposta
Tipologia indicatore:
Efficacia delle politiche (tipo D)
Indicatori collegati:
- Distribuzione dei prodotti fitosanitari
- Uso dei prodotti fitosanitari
- Intossicazioni da prodotti fitosanitari
- Frequenza e concentrazione di sostanze attive nelle acque a livello nazionale
- Frequenza e concentrazione di specifiche sostanze attive nelle acque
- Popolazione di uccelli sensibili ai prodotti fitosanitari
- Mortalità delle api causata dall'uso dei prodotti fitosanitari
- Residui di prodotti fitosanitari in matrici alimentari
- Sostenibilità dei sistemi colturali
Riferimenti bibliografici:
Giampaola Bellini ISTAT , Rome 2008, Statistics on Italian organic farming: its structure, activities and agricultural practices in a multi-domain context, Tapas Action 2007, Decision No 2007/84/Ec, Final Report.
Bio in cifre, MiPAAF (rapporto annuale del SINAB).
Eventuali riferimenti web:
www.sinab.it
Limitazioni:
Livello di disaggregazione a livello regionale. L' estensione e l'orientamento della superficie non è collegata all'anagrafe aziendale e neanche al numero di aziende interessate.
Ulteriori azioni:
Il SIB (Sistema Informativo del Biologico) è un sistema di gestione informatizzata della notifica di attività con metodo biologico, che per assolvere all’obbligo previsto dall’art. 92 ter del Reg. (CE) 889/08, il quale prevede che ciascuno Stato Membro debba detenere e rendere pubblico un elenco aggiornato degli operatori biologici presenti sul territorio nazionale e delle relative informazioni contenute nella notifica di attività biologica. Tale attività ha lo scopo di semplificare gli strumenti a disposizione degli operatori del settore ottimizzando il flusso delle informazioni relative alla gestione delle notifiche di attività con metodo biologico, e di integrare i dati di alcune Regioni che hanno sviluppato sistemi informativi autonomi.
L’utilizzo dei dati del SIB a fini statistici dovrebbe rendere disponibile i microdati aziendali in modo da superare il livello regionale delle informazioni ad oggi disponibili all’Amministrazione dal sistema di raccolta dati definito dall’art. 36 del Reg. (CE) 834/07, dall’art. 93 del Reg (CE) n. 889/08, e dall’art. 9 del DM n. 6793 del 18 luglio 2018.
Lo sviluppo e l’implementazione del SIB potrà quindi rendere accessibili dati di maggior dettaglio (microdati).
Fonte dei dati:
Mipaaf
Metodologia di raccolta dei dati:
Il MiPAAF richiede annualmente a tutti gli Organismi di controllo autorizzati a rilasciare la certificazione del metodo biologico di compilare l'apposito questionario predisposto da Eurostat.
Il SINAB – progetto del MiPAAF gestito da ISMEA e CIHEAM Bari – sulla base delle informazioni al 31 dicembre 2018 comunicate dagli Organismi di Controllo, dalle Amministrazioni regionali e dal Sistema Informativo Biologico, per conto del MiPAAF, aggrega e verifica i dati e li trasmette ad EUROSTAT con il sistema informatizzato e-Damis.
Frequenza di rilevazione dei dati:
Annuale
Disponiblità dei dati:
Disponibilità totale
Unità di misura:
Ettaro (ha), Numero (n.), Percentuale (%)
Descrizione della metodologia di elaborazione:
I dati presentati sono una elaborazione realizzata dal SINAB – progetto del MiPAAF gestito da ISMEA e CIHEAM Bari – sulla base delle informazioni al 31 dicembre 2018 comunicate dagli Organismi di Controllo, dalle Amministrazioni regionali e dal Sistema Informativo Biologico.
Gli organismi di controllo autorizzati a rilasciare la certificazione del metodo biologico comunicano al MiPAAF, attraverso la compilazione dell'apposito questionario EUROSTAT, la somma della superficie di tutte le proprie aziende controllate. Tale superficie, disaggregata a livello regionale, riporta il dettaglio di tutti gli orientamenti colturali e delle principali colture (97 voci).
Copertura spaziale:
Nazionale, Regionale.
Copertura temporale:
1990-2018
L'indicatore è determinante per conoscere la condizione dell'agricoltura biologica del Paese. Ottima l'accuratezza delle informazioni. Grazie alla completezza delle serie temporali e all'uso di metodologie condivise a livello nazionale e internazionali, le comparabilità nel tempo e nello spazio possono essere considerate ottime.
Descrizione dello stato e trend:
Prosegue anche nel 2018 il trend positivo del biologico italiano. Le elaborazioni del SINAB, sugli ultimi aggiornamenti al 31 dicembre del 2018, indicano infatti un aumento sia del numero degli operatori certificati, sia della superficie coltivata con il metodo biologico. Nel dettaglio, in base ai dati che gli Organismi di Controllo operanti in Italia nel settore dell’agricoltura biologica e le Amministrazioni regionali, hanno fornito al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali risulta che in Italia la superficie coltivata secondo il metodo biologico in Italia, risulta pari a 1.958.045ettari, con un aumento complessivo rispetto all’anno precedente del 2,6 %. Nel corso del 2018 sono stati infatti convertiti al metodo biologico 49.392ettari.
Le elaborazioni effettuate dal SINAB indicano che dal 2010 gli incrementi registrati sono di oltre 800 mila ettari e 27 mila aziende agricole
I dati relativi alla dimensione media aziendale in Italia, nell’anno 2018, indicano che la dimensione media di un’azienda biologica in Italia raggiunge quota 28,2 ettari, a fronte del dato nazionale di 11,0 ettari.
L’incidenza percentuale del biologico rispetto ai dati nazionali (ISTAT SPA 2016) indica che in percentuale sul totale della superficie coltivata in Italia il biologico arriva ad interessare il 15,5% della SAU nazionale e il 6,1% delle aziende agricole.
Commenti:
In termini assoluti, nell'ultimo anno, sono stati convertiti al biologico circa 50.000 ettari (Tabella 1). I principali orientamenti produttivi riguardano i prati e pascoli (540.012 ha), le colture foraggere (392.218 ha), ed i cereali (326.083 ha). Segue, in ordine di estensione, la superficie investita ad olivo (239.096 ha).
Nel dettaglio, è da sottolineare l’incremento registrato dalle coltivazioni biologiche di Grano duro (4%), Grano tenero e farro (20%) e Orzo (11%); Girasole (14%) e Soia (25%); Erba medica (11%); Pomodori (12%) e Legumi (7%). Per quanto concerne le colture permanenti, l’anno 2018 registra, rispetto all’anno precedente, un’evoluzione positiva dei principali gruppi con valori superiori al dato nazionale del 3%. La Frutta da zona temperata cresce del 10%, i Piccoli frutti dell’11% e la Frutta da zona subtropicale del 7%, mentre per gli Agrumi si verifica una diminuzione del 10%.
L’analisi della distribuzione regionale delle superfici biologiche, nel 2018, indica che le estensioni maggiori si trovano in Sicilia (385.356 ha), Puglia (263.653 ha), Calabria (200.904 ha) ed Emilia-Romagna (155.331); in queste 4 Regioni è presente il 51% dell’intera superficie biologica nazionale. Dal confronto con l’anno 2017 si osserva che le 4 Regioni, con maggiore estensione di superficie biologica, presentano una dinamica differente. In Sicilia e Calabria si verifica una diminuzione in ettari, rispettivamente del 10% e dell’1%; in Puglia un aumento del 4%, mentre in Emilia-Romagna l’incremento raggiunge il 15%. Tale valore è superato ampiamente dalle prime 4 aree del Paese che, nel 2018, crescono maggiormente, si tratta di Campania (44%), Veneto (38%), Provincia Autonoma di Bolzano (26%) e Lombardia (19%).
L’elaborazione dei dati nazionali relativi agli Operatori biologici evidenzia, rispetto all’anno 2017, un incremento del 4%, con oltre 3 mila operatori in più, per un numero totale di 79.046 unità, inseriti nel sistema di certificazione per l’agricoltura biologica.
Andando nel dettaglio dei 79.046 operatori totali, 58.954 sono i produttori esclusivi (aziende agricole) che crescono del 2,8% rispetto all’anno precedente. A questi si sommano 9.257 preparatori esclusivi (aziende che effettuano attività di trasformazione e commercializzazione, compresa la vendita al dettaglio) che registrano un + 6,5%; 10.363 produttori-preparatori (aziende agricole che svolgono sia attività di produzione che di trasformazione e commercializzazione) e 472 importatori (che possono essere anche preparatori), che crescono rispettivamente dell’ +10,2% e 14,8 % rispetto all’anno 2017. (Tabella 4).
L’analisi della distribuzione a livello regionale degli operatori biologici conferma il primato di Calabria (11.030 unità), Sicilia (10.736 unità) e Puglia (9.275 unità). Nel 2018, si registrano incrementi a doppia cifra, rispetto all’anno precedente, in Campania (43%), Emilia-Romagna (20%), Lombardia (18%), Provincia Autonoma di Bolzano (15%), Friuli-Venezia Giulia (13%) e Abruzzo (11%) (Tabella 5).
- Titolo Figura 1: Evoluzione del numero di operatori controllati e di superficie agricola utilizzata con il metodo biologico (1990-2018)
Fonte Mipaaf (SINAB) Titolo Tabella 1: Superfici e colture in agricoltura biologica (2017-2018) Fonte Mipaaf (SINAB) Legenda * agli ortaggi sono accorpate le voci "fragole" e “funghi coltivati; ** la frutta comprende "frutta da zona temperata", "frutta da zona subtropicale", "piccoli frutti";*** superfici forestali e/o superfici di raccolta spontanea (funghi selvatici, tartufi, bacche selvatiche) non pascolate e notificate dall’operatore; altro. 2017 2018 VARIAZIONE 2018/2017 BIOLOGICA TOTALE IN CONVERSIONE CONVERTITA BIOLOGICA TOTALE ha ha ha ha % TOTALE 1,908,653 467,192 1,490,852 1,958,045 2.6 Cereali 305,871 80,156 245,926 326,083 6.6 Colture proteiche, leguminose, da granella 49,730 9,959 40,518 50,477 1.5 Piante da radice 1,807 902 1,794 2,696 49.2 Colture industriali 29,186 8,799 24,370 33,169 13.6 Colture foraggere 376,573 88,518 303,701 392,218 4.2 Altre colture da seminativi 21,185 5,531 15,799 21,330 0.7 Ortaggi* 55,056 15,748 45,407 61,155 11.1 Frutta** 33,761 11,777 25,139 36,917 9.3 Frutta in guscio 47,452 14,145 36,098 50,244 5.9 Agrumi 39,656 6,461 29,198 35,660 −10.1 Vite 105,384 32,049 74,399 106,447 1.0 Olivo 235,741 56,742 182,354 239,096 1.4 Altre colture permanenti 4,902 1,085 1,894 2,979 −39.2 Prati e pascoli (escluso il pascolo magro) 390,883 79,038 319,412 398,450 1.9 Pascolo magro 153,166 37,868 103,693 141,562 −7.6 Terreno a riposo 58,301 18,414 41,148 59,562 2.2 Altre categorie da non includere nel totale*** 259,878 93,478 202,252 295,730 13.8 Titolo Tabella 2: Superfici biologiche per i principali orientamenti produttivi in Italia (2017-2018) Fonte Mipaaf (SINAB) Legenda *la frutta comprende "frutta da zona temperata", "frutta da zona subtropicale", "piccoli frutti" SUPERFICIE ITALIA 2017 SUPERFICIE ITALIA 2018 VARIAZIONE 2018/2017 BIOLOGICA TOTALE IN CONVERSIONE CONVERTITA BIOLOGICA TOTALE ha ha ha ha % Cereali per la produzione di granella (comprese le sementi) 305,871 80,156 245,926 326,083 6.6 Grano duro 127,938 30,545 101,974 132,519 3.6 Grano tenero e farro 52,026 13,199 49,335 62,535 20.2 Segale 393 31 321 352 −10.4 Orzo 39,657 11,412 32,650 44,062 11.1 Avena 21,571 5,892 16,988 22,880 6.1 Mais da granella 15,390 6,085 12,194 18,278 18.8 Triticale 4,025 863 3,128 3,991 −0.8 Altri cereali 29,464 6,969 16,665 23,634 −19.8 Riso 15,407 5,160 12,672 17,832 15.7 Piante da radice 1,807 902 1,794 2,696 49.2 Patate (incluse primaticce e da semina) 1,305 408 1,055 1,463 12.1 Barbabietola da zucchero (escluse le sementi) 79 204 228 432 446.2 Altre piante da radice 423 290 511 801 89.3 Colture industriali 29,186 8,799 24,370 33,169 13.6 Totale semi oleosi 21,768 7,042 18,539 25,581 17.5 Girasole 8,069 2,332 6,858 9,190 13.9 Soia 9,207 4,064 7,483 11,547 25.4 Colza e ravizzone 2,045 394 2,262 2,656 29.9 Lino 2,179 194 1,780 1,973 −9.4 Altri semi oleosi 268 58 156 215 −20 Tabacco 104 72 57 130 24.7 Luppolo 8 6 8 13 72.1 Totale fibre tessili 429 130 261 391 −9 Cotone 0 0 0 0 - Altre fibre tessili 429 130 261 391 −9 Piante aromatiche, medicinali e da condimento 5,205 1,153 4,069 5,222 0.3 Altre colture industriali 1,671 396 1,436 1,832 9.7 Colture foraggere 376,573 88,518 303,701 392,218 4.2 Totale colture foraggere annuali 78,941 18,921 64,263 83,184 5.4 Mais da foraggio 2,308 1,002 1,608 2,610 13.1 Altre colture foraggere annuali 76,633 17,919 62,655 80,574 5.1 Erbai e pascoli temporanei 115,974 27,182 89,792 116,974 0.9 Altre colture foraggere 181,657 42,414 149,646 192,060 5.7 Erba medica 113,024 27,636 98,248 125,884 11.4 Altre 68,633 14,778 51,398 66,176 −3.6 Ortaggi freschi, meloni, fragole, funghi coltivati 55,056 15,748 45,407 61,155 11.1 Tutte le brassicacee (escluse da radice) 6,276 1,755 4,811 6,566 5 Cavolfiore e broccoli 2,987 1,123 2,038 3,161 5.8 Cavolo (bianco) 1,745 191 1,200 1,391 −20.3 Altre brassicacee 1,544 442 1,573 2,014 30.4 Ortaggi a foglia o a stelo (escluse le brassicacee) 8,814 3,536 7,548 11,084 25.8 Sedano 88 15 76 90 3.1 Porro 93 18 84 102 9.8 Lattughe 373 261 449 710 90.5 Indivia 299 230 181 411 37.3 Spinaci 751 251 884 1,134 51.1 Asparagi 1,690 755 1,225 1,979 17.1 Cicoria 928 336 929 1,265 36.3 Carciofi 1,181 478 834 1,313 11.1 Altri ortaggi a foglia o a stelo 3,411 1,193 2,886 4,079 19.6 Ortaggi coltivati per il frutto 10,144 2,920 8,359 11,278 11.2 Pomodori 6,241 1,846 5,152 6,998 12.1 Cetrioli 35 4 35 39 13.5 Cetriolini 0 0 0 0 - Meloni 995 143 675 818 −17.7 Angurie 270 130 215 345 27.6 Altri ortaggi coltivati per il frutto 2,604 797 2,282 3,079 18.3 Ortaggi a tubero e bulbo 2,163 613 2,116 2,729 26.2 Carote 867 190 831 1,021 17.7 Aglio 159 44 295 339 113.7 Cipolla 663 313 493 807 21.6 Scalogno 14 0 16 16 18.1 Altri ortaggi a tubero e bulbo 460 66 481 546 18.7 Legumi 22,006 5,213 18,339 23,551 7 Piselli 5,889 1,869 4,103 5,972 1.4 Fagioli 1,458 452 1,315 1,767 21.2 Altri legumi 14,658 2,892 12,921 15,812 7.9 Altri ortaggi 5,316 1,576 3,947 5,523 3.9 Fragole 255 105 211 316 24.2 Funghi coltivati 84 30 77 107 28.2 Frutta * 33,761 11,777 25,139 36,917 9.3 Frutta da zona temperata 24,827 8,871 18,455 27,326 10.1 Mele 6,201 2,823 4,576 7,400 19.3 Pere 2,033 809 1,662 2,471 21.6 Pesche 2,236 821 1,644 2,466 10.3 Albicocche 2,982 931 2,405 3,335 11.8 Pesche noci 325 113 220 333 2.3 Ciliegie 3,910 1,337 3,059 4,395 12.4 Prugne 1,227 327 982 1,309 6.7 Altra frutta da zona temperata 5,911 1,709 3,907 5,616 −5 Piccoli frutti 515 191 379 570 10.7 Ribes nero 49 19 38 57 14.3 Lamponi 119 47 90 137 15.3 Altri piccoli frutti 347 125 252 377 8.7 Frutta da zona subtropicale 8,419 2,715 6,305 9,020 7.1 Fichi 557 265 389 653 17.3 Kiwi 5,437 1,786 4,172 5,958 9.6 Avocado 64 9 60 69 8 Banane 0 0 0 0 - Altra frutta da zona subtropicale 2,361 656 1,684 2,340 −0.9 Frutta in guscio 47,452 14,145 36,098 50,244 5.9 Noci 1,483 578 1,002 1,580 6.5 Nocciole 12,299 4,527 8,957 13,484 9.6 Mandorle 17,491 4,018 13,327 17,345 −0.8 Castagne 15,348 4,845 12,144 16,990 10.7 Altra frutta in guscio 832 178 668 845 1.7 Agrumi 39,656 6,461 29,198 35,660 −10.1 Pompelmo 108 21 133 154 42 Limone e lime 7,982 1,382 5,459 6,841 −14.3 Arance 20,951 3,384 15,241 18,626 −11.1 Altri agrumi (piccoli agrumi) 10,614 1,674 8,365 10,039 −5.4 Vite 105,384 32,049 74,399 106,447 1 Vite da vino 103,207 31,349 72,872 104,221 1 Vite per uva da tavola 2,177 700 1,527 2,226 2.3 Vite per uva da essiccare 0 0 0 0 - Olivo 235,741 56,742 182,354 239,096 1.4 Olive da mensa 979 209 758 967 −1.2 Olive da olio 234,762 56,533 181,596 238,129 1.4 Titolo Tabella 3: Distribuzione regionale delle superfici biologiche in Italia ( 2017 -2018) Fonte Mipaaf (SINAB) Regioni/P.a. SUPERFICIE BIOLOGICA VARIAZIONE 2018/2017 2017 2018 ha ha % Piemonte 46,580 50,951 9.4 Valle d'Aosta 3,178 3,367 5.9 Lombardia 45,176 53,832 19.2 P.a. Bolzano 9,209 11,610 26.1 P.a. Trento 4,869 5,260 8 Veneto 27,979 38,558 37.8 Friuli-Venezia Giulia 15,418 16,522 7.2 Liguria 4,309 4,407 2.3 Emilia-Romagna 134,509 155,331 15.5 Toscana 130,115 138,194 6.2 Umbria 43,540 43,302 −0.5 Marche 87,341 98,554 12.8 Lazio 138,278 140,556 1.6 Abruzzo 38,758 39,950 3.1 Molise 10,735 11,209 4.4 Campania 52,649 75,683 43.8 Puglia 252,341 263,653 4.5 Basilicata 102,070 100,993 −1.1 Calabria 202,119 200,904 −0.6 Sicilia 427,294 385,356 −9.8 Sardegna 132,188 119,852 −9.3 ITALIA 1,908,653 1,958,045 2.6 Titolo Tabella 4: Operatori biologici per categoria (2017-2018) Fonte Mipaaf (SINAB) Legenda * Gli “importatori” comprendono gli operatori che svolgono attività di importazione esclusiva o meno, come attività di produzione e/o preparazione OPERATORI BIOLOGICI VARIAZIONE 2018/2017 2017 2018 ha ha % Produttori esclusivi 57,370 58,954 2.8 Preparatori esclusivi 8,689 9,257 6.5 Produttori / Preparatori 9,403 10,363 10.199999999999999 Importatori * 411 472 14.8 TOTALE 75,873 79,046 4.2 Titolo Tabella 5: Distribuzione regionale degli Operatori biologici per categoria in Italia (2017-2018) Fonte Mipaaf (SINAB) Legenda * Gli “importatori” comprendono gli operatori che svolgono attività di importazione esclusiva o meno, come attività di produzione e/o preparazione; ** I dati sono forniti dalle Amministrazioni regionali OPERATORI - 2017 OPERATORI - 2018 VARIAZIONE 2018/2017 TOTALE Produttori esclusivi Produttori / Preparatori Preparatori esclusivi Importatori* TOTALE n. n. n. n. n. n. % Piemonte** 2,906 1,960 557 556 62 3,135 7.9 Valle D'Aosta 97 61 17 15 0 93 −4.1 Lombardia 2,661 1,517 472 1,069 86 3,144 18.2 P.a. Bolzano 1,464 1,245 123 303 13 1,684 15 P.a. Trento 1,220 1,022 122 144 2 1,290 5.7 Veneto** 3,556 2,025 461 974 64 3,524 −0.9 Friuli-Venezia Giulia 890 668 147 178 9 1,002 12.6 Liguria 470 241 82 156 17 496 5.5 Emilia-Romagna** 4,940 4,192 611 1,038 79 5,920 19.8 Toscana 5,141 2,813 1,714 674 34 5,235 1.8 Umbria** 1,824 1,408 359 194 10 1,971 8.1 Marche** 3,051 2,427 220 313 7 2,967 −2.8 Lazio 4,664 3,696 545 492 13 4,746 1.8 Abruzzo 1,799 1,407 309 271 3 1,990 10.6 Molise 474 392 40 70 2 504 6.3 Campania 4,215 5,107 362 548 25 6,042 43.3 Puglia** 9,378 7,316 1,169 778 12 9,275 −1.1 Basilicata 2,235 2,064 102 105 0 2,271 1.6 Calabria 11,167 9,513 1,199 313 5 11,030 −1.2 Sicilia 11,626 8,166 1,597 947 26 10,736 −7.7 Sardegna 2,095 1,714 155 119 3 1,991 −5 ITALIA 75,873 58,954 10,363 9,257 472 79,046 4.2